Le campagne per la rete di ricerca ti permettono di pubblicare annunci di fianco ai risultati di Google. Tutti gli inserizionisti possono concorrere per essere tra i primi risultati del motore di ricerca. La flessibilità delle impostazioni e le diverse opzioni di offerta permettono anche a budget relativamente bassi di garantirsi una buona visibilità e di intercettare traffico qualificato. E fin qui tutto bene….
Hai davvero bisogno di una campagna di ricerca?
Se nessuno conosce il tuo prodotto, se il segmento di mercato in cui ti inserisci è davvero molto innovativo, le tue campagne per la rete di ricerca potrebbero non raggiungere il successo sperato. Se nessuno, o se un numero troppo esiguo di utenti cerca le tue parole chiave, gli annunci non verranno pubblicati. A prescindere dal budget, quindi, non riceverai traffico.
Per conoscere in anticipo il successo che può avere la parola chiave che intendi usare utilizza lo strumento per le parole chiave, e ti fornirà anche tante indicazioni sui termini correlati (leggi qui come trarre vantaggio dall’uso dello strumento parole chiave).
Se nemmeno qui riesci a trovare kw con volumi di traffico sufficienti non temere, non sei spacciato, devi soltanto scegliere un’altra strada, e la strada della notorietà passa per le campagne display e le campagne video.
E le campagne search? Cosa sono?
Le campagne rete di ricerca vengono anche chiamate campagne search, campagne PPC, campagne SEA (Search Engine Advertising), kw advertising, ma la sostanza non cambia e, al di là di sigle ed acronimi, quello che conta è scegliere sempre le parole chiave appropriate. Non rischiare di concorrere per query inutili e se hai un concorrente diretto prova a capire che tipo di strategia segue.